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La Torn che Imbruglia

Se avete più di 30 anni avviso che questo post potrebbe urtare la vostra sensibilità.
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O almeno quando l’ho scoperto a me è successo, è crollato un mito. Più che un mito, è andata in frantumi l’immagine che avevo nella memoria di una cantante e di una canzone che ho ascoltato milioni di volte, che è stata la colonna sonora dell’inverno 1997/1998. Perché Natalie Imbruglia è “Torn”, “Torn” è Natalie Imbruglia e non so come dirvelo, ma lo avrete già capito: è una cover.

Non è nemmeno la prima cover esistente di questa canzone, ma è di certo l’unica versione ad aver ottenuto un così grande successo internazionale. È stato il singolo di punta di “Left of the Middle” (1997) l’album di debutto di Natalie Imbruglia che ha lanciato la carriera di questa artista in precedenza attrice di soap-opera australiane. “Torn” della Imbruglia arrivò in vetta alle classifiche di tutto il mondo e ancora oggi a più di 20 anni di distanza è una delle hit più rappresentative della sua breve carriera di cantante (poi ha pubblicato altri 4 album, ma senza raggiungere grandi riscontri).

Natalie Imbruglia – “Torn” (1997)


Gran parte del successo, oltre all’orecchiabilità della canzone e all’ottima produzione, si deve anche all’originale videoclip diretto nel 1997 dalla regista Alison Maclean. In una sorta di metateatro (teatro nel teatro) la bellezza impattante della Imbruglia e i suoi grandi occhi dall’espressione smarrita in primo piano sono il centro di tutto il videoclip, lasciando sullo sfondo un set cinematografico che racconta se stesso. Truccatori che entrano nell’inquadratura, tecnici che spostano le scenografie, finti ciak sbagliati: tutto a simulare prove di una tormentata storia d’amore tra lei e l’attore co-protagonista Jeremy Sheffield.

Così è nata una stella, anzi, una meteora. “Torn” è Natalie Imbruglia, nulla potrà mai toglierci questo ricordo, anche se il brano in realtà fu scritto dai californiani Scott Cutler (chitarra) e Anne Preven (voce) nel 1993 per la loro band, gli Ednaswap. Iniziarono a suonarla nei loro concerti senza registrarla su disco e fu subito notata dalla cantante Pop danese Lis Sørensen. La Sørensen tradusse il testo e pubblicò il pezzo nel 1993 come singolo dal titolo “Brændt” (scottato/bruciato) che risulta essere contemporaneamente la prima cover e la prima pubblicazione ufficiale di questa canzone.

Lis Sørensen – “Brændt” (1993)


Gli Ednaswap pubblicarono successivamente la loro versione (il vero originale) nel loro album di debutto dal titolo “Ednaswap” nel 1995.  Il disco non ebbe un’ampia distribuzione e fu l’unico del gruppo pubblicato dalla EastWest Records, qualcosa deve essere andato storto negli accordi tanto che gli Ednaswap sciolsero il contratto e firmarono con la Island Records. Il quintetto di Los Angeles pubblicò altri due album che non incontrarono comunque il favore del pubblico e si sciolse nel 1999. Eppure sono la band – sconosciuta – che ha composto uno dei più grandi successi Pop degli anni ’90! Meglio far attenzione a quello che si sogna: la cantate e autrice Anne Preven scelse di chiamare il suo gruppo “Ednaswap” dopo aver sognato di essere in una band con quel nome che, durante un concerto, fece fiasco.

Ednaswap – “Torn” (1995)

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